emergenze


Alluvione nel messinese, saranno trenta le vittime

dal sito del Dipartimento. Il mattinale è emesso alle ore 10,00- Purtroppo le vittime sono almeno trenta e dalle immagini risulta sempre più chiaro che la responsabilità è nella assoluta cattiva gestione del territorio e della speculazione edilizia. La prevenzione non esiste nei programmi di nessuna amministrazione locale o regionale.

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Mattinale del 2 ottobre 2009 - Maltempo in Sicilia - ore 10,00

Maltempo
Dal tardo pomeriggio di ieri, un forte nubifragio si è abbattuto sulle province di Trapani, Palermo, Messina e Agrigento. La Protezione Civile aveva emesso un'allerta meteo nei giorni precedenti.
Numerosi allagamenti hanno creato grossi problemi alla viabilità stradale e ferroviaria, che è rimasta bloccata in diversi tratti.

La situazione più grave si è registrata nel messinese, dove nel corso della notte, con l’aumento delle precipitazioni, la zona costiera compresa tra i comuni di Galati e Scaletta Zanclea  è stata interessata da frane e colate di fango che hanno interrotto in più punti il sistema viario, la ferrovia e l´autostrada. Chiuse per frana l’autostrada a A/18 Messina-Catania, la strada statale 114 e il tratto ferroviario all'altezza di Giampilieri  - Scaletta.
Le colate hanno invaso le strade, i piani terra, i seminterrati ed i sottopassi nei centri abitati, bloccando per molte ore numerosi automobilisti.

Situazione pesante a Scaletta, completamente isolata, Molino e Giampilieri. In quest’ultimo Comune si sono registrate diverse frane e anche un’esplosione di gpl che ha causato crolli.

I soccorsi

Fin da ieri sera, con l’aggravarsi della situazione, il Dipartimento della Protezione Civile si è mantenuto in costante contatto con le Prefetture di Trapani, Catania e Messina dove nel frattempo erano state attivate le unità di crisi.

Il bilancio provvisorio consta di quattro morti accertati ufficialmente e di dieci feriti. 

Dalla notte del 1 ottobre una task force del Dipartimento ha sorvolato la zona colpita dall’alluvione per verificare le condizioni dell’area. 

Le operazioni di soccorso, coordinate dal Dipartimento hanno consentito di concentrare in tempi brevi mezzi per il movimento terra, messi a disposizione dall´Esercito. 
Nel Comune di Scaletta, alcuni feriti sono stati tratti in salvo via mare con una motovedetta della Capitaneria di Porto, l’unico modo per arrivare al paese.
Squadre dei Vigili del Fuoco, giunte anche dalla Calabria e dalla Campania, della Protezione Civile e dell’Esercito sono coadiuvate da due elicotteri, uno della Marina Militare e uno della guardia Costiera che hanno trasportato alcuni feriti nell’ospedale di Piemonte di Messina.
I soccorritori hanno allestito anche due Posti Medici Avanzati (PMA) con brande, coperte e generi di prima necessità: il primo nella palestra di Gravitelli a Messina, dove sono stati trasferiti 75 sfollati, il secondo a Roccalumera. Un altro presidio è stato istituito nella sede della Polstrada di giardini Naxos.

Dalle prime ore di stamattina i mezzi pesanti dell´esercito sono riusciti ad entrare nei centri abitati situati più a monte aprendosi la strada nel fango e detriti.
Nella zona sono presenti anche 114 volontari dotati di idrovore.

Condizioni meteo
La depressione presente da qualche giorno sul Mediterraneo centrale continuerà ad influenzare le nostra regioni meridionali almeno fino a domenica.

Sulla base delle informazioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso ieri un ulteriore avviso di avverse condizioni meteorologiche che integra ed estende il precedente.

Il comunicato ha previsto che da questa mattina e per le successive 24 – 36 ore potrebbero verificarsi rovesci o temporali anche di forte intensità su Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata e successivamente sulla Puglia.
Le precipitazioni potrebbero essere accompagnate di fulmini e da forti raffiche di vento.
Venti forti fino a burrasca potrebbero soffiare sulle isole maggiori e sulla Calabria.

Raccomandiamo particolare attenzione alla guida durante le piogge più intense, mantenendo le distanze di sicurezza e rispettando i limiti di velocità. Se si è in viaggio e ci si rende conto che la precipitazione è molto violenta è consigliabile fermarsi e trovare riparo nello stabile più vicino e sicuro. Si ricorda che è pericoloso transitare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua sopra ponti o passerelle per vedere la piena e che è necessario fare attenzione prima di percorrere sottopassaggi e non cercare di spostare le autovetture se investite da masse d’acqua, ma raggiungere il punto rialzato più vicino. Nel caso si verifichi un principio di allagamento dello stabile in cui ci si trova, si raccomanda di spostarsi immediatamente ai piani più alti, prestando aiuto ad anziani e disabili. Si consiglia inoltre, a quanti abbiano programmato per le prossime ore escursioni o attività diportistica nelle zone e nei tratti di mare interessati dall’avviso di avverse condizioni meteorologiche di astenersi da tali programmi, oppure di usare particolare attenzione e di informarsi preventivamente sulle condizioni del tempo previste nelle località che si intende raggiungere.




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